Torno spesso al mio mare
17 marzo 2020
Torno spesso al mio mare
luogo di pensiero,
lascio orme
nella sabbia molle.
Non resiste lo sguardo
alle conchiglie sperse
come gemme nella sabbia,
all’osso di seppia
prezioso lascito dell’acqua.
Osservo le nuvole riflesse,
si specchia il bianco
sul nero brillante e questo nero
limo di un mare scuro di sabbia scura
fa nera l’onda, volitiva inesorabile
base ritmica, motore mobile.
E quando tra tonfi e gorghi l’onda
si ritira, resta
quel sottile specchio
nero trasparente
e lì ti ritrovo, mia immagine,
nero bianco di luce,
nero e acqua e specchio e nuvole,
mio riflesso interno, io.
E tu? Anche tu ami
il nero trasparente
e il tuo interno riflesso?
E l’onda che rimescola,
e accarezza forte la riva?
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