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Scena dalla finestra

10 agosto 2023
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La pioggia cade e tutto rinfresca. Lievi le gocce scivolano dalle foglie per cadere nel prato e tutto beve, rinverdisce e cresce rigoglioso. Dolce è il loro suono, come un soffice tamburellare. Qualcosa sembra vibrare, i rametti del glicine e dei gelsomini al peso dell’acqua. Poi si sente un frullare, è un piccolo essere alato dal manto nero e dalla lunga coda puntuta che va a riposarsi su un ramo, proprio davanti alla finestra, non sembra avere paura. Ascolto e penso che non vorrei la notte. Mi serve la luce del cielo che, anche oscurata dalle nuvole, come una lancia tocca ogni cosa e la rende brillante. Il verde lucidissimo delle piante, gli alari in ferro delle persiane, i vasi, le pietre dei vialetti argentee. Come una bacchetta magica quella luce. Ho bisogno della luce. Cos’è la materia, senza luce.

2 commenti leave one →
  1. 11 agosto 2023 05:22

    Grazie della descrizione dell’amore tra il tuo mondo interno col mondo esterno intorno a te. L’uccello nero con la coda puntuta probabilmente è un merlo maschio.

    • pioggiadinote permalink*
      6 settembre 2023 21:58

      Caro Pasquale, grazie a te. In realtà sulla base di una fotografia scattata in quei giorni, poiché l’uccello ricompariva spesso, credo di aver scoperto che si trattava di un codirosso spazzacamino, benché il manto apparisse più nero che grigio.

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