Infra
Infra di Wayne McGregor, coreografia del 2008 pensata per il Royal Ballet, di cui questo passo a due è un estratto, mi sembra caratterizzata da un linguaggio meno astratto rispetto a quello delle coreografie per la Random Dance, la compagnia di contemporaneo di McGregor. Una trama sottile di gesti, di slanci e leggerezza e sostenuti abbandoni, di espressività sfumata, intensa e a tratti assorta, ricama un vero e proprio discorso amoroso.
La musica è di Max Richter, decisa rievocazione dei concerti per violino di Bach e Vivaldi e più in generale di stilemi e percorsi armonici bachiani. Non originale quindi, ma comunque poetica.
Il fatto è che mi ha incantato, davvero. Vorrei tanto, anche per una volta sola, in una specie di sogno da lampada di Aladino, tramutarmi in una danzatrice ed essere in grado di tessere anch’io una trama come quella.
Per un approfondimento, contenente descrizioni di coreografie di McGregor e alcuni interessanti link, visitate The Ballet Bag, il blog del Royal Ballet.
Meraviglioso.
Non mi viene altro, sono ammutolita.
Sono felice che ti piaccia. Un giorno ci diamo appuntamento a Londra…e andiamo a vederli dal vivo!
Sii!!!
E lo Hilliard Ensemble, se ci rientra.
🙂