Souvenirs
Un fil rouge di natura culturale, misto a curiosità e istinto girovago ha disegnato il mio itinerario nella Francia settentrionale, da oriente verso occidente. Come di consueto, a dispetto di ogni buon proposito intellettual-chic, autentico alfiere di questo viaggio è stato lo stimolo eno-gastronomico e poi, espressione di atavica ansia predatoria e sciagurato istinto colonialista, l’acquisto, assai più simile ad una razzia, dei beni.
Perlopiù decisamente frivoli, eccoli qua: sono i souvenirs.
targhe metalliche pubblicitarie di vecchie réclames (è una specie di collezione)
stampo per il kugelhopf in ceramica alsaziana (non perché intenda sperimentarne la ricetta)
albero di natale di legno (nei viaggi invernali per gli oggetti natalizi è già tardi. Vanno raccattati d’estate)
campionario di birre alsaziane doc (pas mal)
delizioso pigiama, lilla e grigio, dai piccoli decori floreali
“L’atelier di Giacometti” (catalogo mostra del 2007)
foulard
appendiabiti in ferro battuto
Una…sospiro….borsetta colorata, oh…bellissima
Alcuni kg di pietre bianche e grigie, indebitamente sottratte dalle spiagge della Costa d’Alabastro (Côte d’Albâtre) – così come alcune piccole conchiglie insolite
librettini d’antiquariato sulla storia e sulle tradizioni alsaziane
Pralines varie, come i bon-bon al bergamotto di Nancy, i biscotti di Colmar, i cioccolatini di Strasburgo… (finiti da un pezzo, ovviamente)
Ma no, ma no, devi assolutamente sperimentare la ricetta del kügelhopf. Allora l’acquisto riceverà una giustificazione e ti parrà molto utile. E poi il kügelhopf come saprai è buonissimo.
Mi interessa molto quella borsetta, essendo io feticista delle borse… una fotina, magari su fb che è un luogo più consono?
Dei cioccolatini, biscottini e bonbon invece NON parleremo che è meglio.
La fotina arriverà, ci avevo pensato. Io sono una collezionista di borse colorate, sbarazzine per non dire infantili, e poi non ho mai quella che va davvero bene per un’uscita cosiddetta elegante, come si deve, da signora, ecco…!
Dovrei provare a preparare il kugelhopf, ma per i dolci non sono mai stata una grande cuoca… solo una buongustaia, quello sì.
E io che mi sentivo in colpa per l’acquisto di shampo, conditioner (!) e maschera per capelli, più un imperdibile fissatore per lo smalto da unghie introvabile in italia! Il tutto acquistato a , udite udite, lucerna… ah ah. ma tu mi batti su tutta la linea, accidentaccio. monica
…in colpa? Ma no!! Certo, in una città sublime come Luzern, elegante, fucina di importanti manifestazioni culturali….ehm. Va bé, diciamo che gli articoli suddetti ti son serviti per curare al meglio la tua mise per le occasioni mondane che non ti saranno certo mancate nel tuo soggiorno lassù!!!
Ma ci sono andata alle manifestazioni culturali, ovvio! e ne parlerò tra poco… comunque mica potevo presentarmi senza la manicure perfetta…no? moni
…naturalmente, bisogna sempre essere PERFETTE… Baci
… qui avevo parlato della mia visita a Lucerna