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Violinisti – I Kafka fragmente

21 novembre 2010

La ballerina Eduardova, amante della musica, viaggia, come dappertutto, anche in tram accompagnata da due violinisti che fa suonare spesso. Non c’è infatti alcun divieto perché non si debba suonare sul tram, se l’esecuzione è buona e gradita ai viaggiatori e se non costa nulla, se cioè non si fa poi la questua. Certo, da principio tutti pensano che non stia bene. Ma in piena corsa, nella forte corrente d’aria e per strade silenziose, la musica è piacevole.

 

Franz Kafka, Diari 1910-23, traduzione di E. Pocar

 

 

2 commenti leave one →
  1. arte64 permalink
    22 novembre 2010 21:33

    Che meraviglia.
    Immagino questo tram, in una Praga quasi senza macchine, e gli occhi grigi di Kafka che osservano rispettosamente la ballerina, da sotto la tesa del cappello.
    Che suoneranno i violinisti?

    • taniapallabazzer permalink*
      23 novembre 2010 00:05

      Lui sognò anche di danzare con quella ballerina, e voleva danzare una ciarda. Perciò forse possiamo immaginare qualcosa di simile. Una musica ballabile. Oppure una melodia un po’ melanconica, in minore, come lo sono tante musiche tradizionali dell’est europeo…

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