Un’onda
22 dicembre 2013
Ho sentito un’onda
calda e in quell’attimo
d’affanno non ho saputo
nuotare
(Dov’eri,
tu?)
.
Sospinta dal mare denso
nel cobalto elettrico
fluttuavo, incerta
(so solo i miei sogni,
io non so altro)
.
Eri tu. Onda
scomposta, rovente
(Chi spingeva la tua schiena
e mordeva il tuo ventre
ti lasciava tesa e inabile)
.
Eri tu, più forte di te
la spinta, il graffio nascosto
dentro
quel suono ingenuo
.
Ecco il filo. L’invocazione
messa a tacere,
il grido di sè incapace
.
Ecco l’abbraccio scarno
..
Ed eccomi, perduta
nel sogno non mio
.
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