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Piccola danzatrice

4 novembre 2010

(…) Una bambina si è messa a ballare, avrà avuto tre o quattro anni; minuscola, bruna, occhi neri, un vestitino giallo che le si slargava a corolla intorno ai ginocchi, calzette bianche; girava su se stessa, con le braccia in alto, il viso illanguidito dall’estasi, come fosse impazzita. Trascinata dalla musica, abbagliata, inebriata, trasfigurata, sperduta. Placida e grassa, la madre chiacchierava con un altro donnone (…); insensibile alla musica, alla notte, gettava di tanto in tanto uno sguardo bovino sulla piccola ispirata. (…) Una bambina incantevole, che un giorno diventerà quella matrona. No…. Quel momento appassionato non avrebbe dovuto aver fine. La piccola danzatrice non sarebbe cresciuta; per tutta l’eternità avrebbe girato su se stessa ed io sarei rimasta a guardarla. (…) 

 Da Simone de Beauvoir, Le belle immagini (trad. di C. Lusignoli)

 

 

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