Ritratto
Voce baritonale ben impostata, sguardo vivissimo, carisma, signorilità, capacità di intrattenere con battute gustose – di un’ironia controllata, finalizzata, elegante. Molto sicuro di sé, abile nel mascherare la minima insicurezza, non mostra alcuna volontà di prevaricazione, nessuna facile presunzione: manifesta soltanto l’abitudine a trovarsi a favore di sguardi nel mezzo di una platea e a veder riconosciuto il proprio merito. Trasmette quindi la necessità di sentirsi al centro dell’attenzione tipica di ogni uomo dello spettacolo, ma senza attitudini da generico teatrante: perché è un notevolissimo danzatore con la vocazione del teatro; un volto magnetico da attore, su un fisico da ballerino.
L’ho incontrato soltanto in un’occasione, perciò posso spingermi tutt’al più ad immaginare qualche suo limite: la tendenza – peraltro comune nel suo ambiente – alla competitività, a cercare confronti testa a testa con altre celebrità della danza; l’indole narcisistica. Sono imperfezioni, tuttavia, che riesce a velare grazie alla nobiltà d’animo, ad una naturale predisposizione alla temperanza, direi, applicata in modo brillante – ma anche in seguito ad un non comune lavoro di cesello su di sé: che è la qualità che gli invidio maggiormente. Per dire che seppur qualche lieve insicurezza trapelava al mio occhio di acuta osservatrice seduta al pianoforte, era magnificamente e sapientemente occultata, con la maestria dell’intelligente interlocutore.
Sito ufficiale di Raffaele Paganini
Brava, bell’idea quella dei ritratti, quasi quasi te la scopiazzo!!! Va be’, scherzi a parte, mica hai visto lo spettacolo della Compagnia? Se sì, urge comunicare privatamente…monica
…visto…sto giusto riflettendo intorno a una “recensioncina”… ma non ho ancora definito le dosi per l’estratto di violetta del pensiero e per il vetriolo… Cara Monica, se non hai occasione di passare in Accademia, puoi scrivermi all’indirizzo email che ho nei contatti; anche solo mandandomi il tuo. A presto…
Io l’avrei scritta la “recinzione” ma sto riflettendo… se pubblicare o no , puoi capire perchè!! Confrontarci mica sarebbe male! adesso ti mando la mia mail se no passa troppo tempo. Ciao, moni
Sì, capisco anche se, nel mio caso, la consapevolezza di offrire un’opinione non proprio da esperta mi mette forse al sicuro – perché suppongo che quello che scrivo non possa mai produrre grandi conseguenze (le ultime parole…condannata ad accompagnare il primo corso ad aeternum…!)…comunque ti scrivo in privato! Ciao!
Eeeh, se non son Narcisi, lì non ci arrivano!
Comunque, questo mi sembra temperato dalla sua temperanza, anzi ben temperato!
😉
…temperato o piuttosto temprato? Direi … levigato. Ohibò! Ma è il lavoro alla sbarra, eh.
Uff … le faccine io non le so fare!!