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Mediterranea

18 aprile 2011

Mediterranea

.

Penso un mare lontano, un porto, ascose

vie di quel porto; quale un giorno v’ero,

e qui oggi sono, che agli dèi le palme

supplice levo, non punirmi vogliano

di un’ultima vittoria che depreco

(ma il cuore, per dolcezza, regge appena);

.

penso cupa sirena

– baci ebbrezza delirio – ; penso Ulisse

che si leva laggiù da un triste letto.

.

U. Saba, da Mediterranee 

§ 

2 commenti leave one →
  1. stef permalink
    19 aprile 2011 17:35

    …Ciao Tania,
    che bella questa immagine del mare che mi viene in mente con questi versi…ne scrivi anche di tuoi?
    Appena passati gli esami di tecnica (sigh!)….vorrei parlarti un pò riguardo al Corso di ‘Musica per le lezioni di danza’,vedo che hai molte idee e anche piuttosto chiare.
    Ti va?

    • taniapallabazzer permalink*
      19 aprile 2011 18:47

      Ciao Stefania, ogni tanto provo anche a mettere insieme dei versi, ma non ho il coraggio di pubblicare niente, non credo sia la mia specialità (mentre ho sempre avuto la propensione a scrivere in prosa, con risultati alterni)…
      Io penso che dopo il tuo esame e anche dopo il mio (che sarà a metà maggio) possiamo vederci per scambiarci idee su tutto!

      Non conosco i tuoi orari, comunque domani sarò in and in tarda mattinata, perciò forse ci incrociamo.
      A presto! 🙂

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